Delusione

Ho visto il mio sogno
più grande
dileguarsi tra i falò
in una notte d'agosto
col profumo di terra
soffusa di pace
dopo il temporale.
Era un pensiero
informe.
Assomigliava forse
ad un sospiro
a bolle d'aria intrise
di dolore.
Si trasformava poi
in perfido folletto
cogli occhi sfumati
di silenzio
velati d'ipocrisia
illuminati
d'ironici sorrisi.
Sapeva quanto avrei
voluto accarezzarlo.
Ma ormai era scivolato
laddove mancava
ossigeno di vita.
Il profumo dell'estate
si faceva più intenso
mentre la lavanda
si chinava sul roseto
creando colori
per le vesti degli angeli.
Sulle mie mani fredde
bianche di luna
restava il carbone
di una stella
che lentamente si spegneva.