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Racconterò del mio passato vissuto nel respiro del tempo.
Delle precoci ansie poetiche sui bordi prativi dell'anima. Di quei monti sazi di secoli come le sorgenti sgorganti nei loro grembi rocciosi.
Racconterò della mia amicizia con la musica eterna del fiume stupefatto da un sorriso di luna.
Dei torrenti di tenera pace salmeggianti dentro i miei sogni.
Di quel sole occiduo rosato impaziente dell'oro dell'alba.
Racconterò dell'onde boschive disegnate da un Dio bambino su veline increspate d'azzurro.
Di quei pini lungo il viale anacoreti impietriti di estasi.
Del silenzio che a sera pregava con gli incosci sospiri del sonno.
Ed io ........ più libera d'un volo tra policrome bolle attendevo l'esplosione di nuovi arcobaleni. |
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