 |  |  |
Non saprò mai chi sei. Ti avverto prepotente in me così come ne sei infinitamente fuori. Un volo di farfalla sospeso ad un passo da un fiore. Un silenzio che grida. Una stella che cerca la luce. Un brivido amaro dietro un sorriso. Un divenire impigliato nell'atto. Una carezza prigioniera nella mano di chi mi avvolse con uno sguardo soffocato di indifferenza. Forse sei l'indefinito e divento più umana più bisognosa di vera identità alla ricerca disperata dell'essenza delle cose. |
|
|
|
|