A mio figlio

Vorrei infrangere la barriera
che c'è fra me e i tuoi silenzi.
Fra me e i tuoi sonni nel sole.
Fra me e le tue notti vagabonde.
Come afone parole di un sogno
che al risveglio diventano aria
s' è affievolita la nostra intesa.
Forse ti lascio erede delle mie
delusioni e di quei muti voli
dell'anima ingoiati dalla vastità
del tuo sguardo.
Però il giorno in cui scoprirai
che il mondo non è soltanto
una follia d'orizzonti
ma anche un mare di quiete
allora
allora ritorneremo a parlare
di noi.