Finzione

Ho da sempre finto di vivere
imitando i sorrisi idioti
delle maschere di cartapesta.
Ho gridato gli urrā demenziali
con donne illuse di aver vinto
guerre forse mai dichiarate.
Ho invidiato i ricchi convinti
di potersi comprar la speranza.
Ora son qui a brandire la spada
contro i giganti della coscienza.
Stolto donchisciotte mi sento
e confeziono bandiere di resa
cucite con lembi di notte.
Ed io che volevo inventarmi la vita
che credevo in chiari ideali
danzo il mio perenne carnevale
con la patetica allegria di chi sa
che la felicitā č un'altra cosa.