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Ho da sempre finto di vivere imitando i sorrisi idioti delle maschere di cartapesta. Ho gridato gli urrā demenziali con donne illuse di aver vinto guerre forse mai dichiarate. Ho invidiato i ricchi convinti di potersi comprar la speranza. Ora son qui a brandire la spada contro i giganti della coscienza. Stolto donchisciotte mi sento e confeziono bandiere di resa cucite con lembi di notte. Ed io che volevo inventarmi la vita che credevo in chiari ideali danzo il mio perenne carnevale con la patetica allegria di chi sa che la felicitā č un'altra cosa. |
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