Sculture di mare

Mi dissero che la speranza
era una perla.
Tuffata nei fondali
vi restai in apnea
e respirando sogni
inventavo
sculture di mare.
Tra le mani l'opalescente
sfera
io le cantai tra i flutti
la mia gioia.
"Danza flebile speranza!
Danza la mediavale nenia
di buffo menestrello.
Danza all'alitar di un Dio
che si nasconde.
Danza su scenari rosa
scolpiti da corallini profili.
Danza allento fluir
del divenire eterno delle cose.
Danza anche quando sarai
solo un punto che racchiude
l'infinito.
Anche quando sparirai
dal mio sguardo stanco
per indossare drappeggi
di silenzio!"
Non si chiuse il mare
sul mio stonato canto.
Non si liquefece la perla
al sale della vita.
E libera danzò
sul "Va pensiero."