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Volevo tuffarmi nell'acqua profumata di mattino ma un diaframma trasparente mi impediva di attingerne un solo calice. Visi col gusto del sorriso tra le pieghe dell'onde eccitati da esplosioni di sole. E gił le ginocchia nella sabbia pił gił della disperazione. Il mio bianco spiritual si univa al guaire dei cani nell'attesa vana del pescatore. Il vento portava i lamenti su paludi di morte illusioni. Nell'acqua il profumo della sera e nei desideri di donna una bambola vestita di sogno in un'antica culla di speranza. |
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