Ciò che la vita non riavrà

Restituisco alla vita giorno dopo giorno
tutte le cose belle noleggiate
pagando con effetti di rimpianto.
Ho già ridato i miei capelli scuri
sostituiti con fili di dolore.
S'è già ripresa la mia pelle liscia
in cambio di un quadro di Van Gogh.
Ha rivaluto pure la mia forza
e non riesco più a restare appesa
alla liana verde della giovinezza
che mi evitava strade accidentate.
Le sto cedendo pure quel bambino
col naso appiccicato sul mio collo
che va vestendo abiti da uomo.
Ma ciò che mai la vita mia riavrà
son le immagini rubate nel silenzio.
E fu il giorno in cui vidi rose
trasformarsi in cherubini bianchi
con occhi trasparenti di rugiada
avvolti in damaschi delicati.
E fu il giorno in cui osservai il mare
dondolare onde appena accennate
perché il gabbiano potesse planare.
E fu il giorno in cui caddero
gocce di sole sui filari bruni
che nelle mani callose di mio padre
diventavano grani di rosario.
Sono acquerelli che non renderò
a questa vita così avara di perdono.
Né potrà sottrarmeli nel tempo
cancellandomi la gioia dallo sguardo
perché sono immagini potenti
che solo ad occhi chiusi puoi vedere.