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Ricordo quel respiro paziente e tenero di perdono di mio padre quando sereno mi attendeva al bivio delle mie incertezze.
Ricordo quel respiro sicuro e ritmato di desiderio di quell'uomo che al sole sottrasse lanuggine d'oro per avvolgere un'idea che diventava vita.
Ricordo quel respiro sottile e sibilante d'innocenza del mio piccolo bimbo che tracciava grafici d'amore sulle pareti della nostra casa.
Ed io seduta nell'arena della serenità dalle immense gradinate di cristallo ascolto questo stupendo concerto di respiri le cui note si perpetuano lungo le onde della mia mente fino a diventare una conquista dell'anima. |
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