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| VOLTO LE SPALLE ALLE STELLE
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Volto le spalle alle stelle non già per quella rabbia che ho per i tesori inafferrabili. Ma per quella luce soffusa che tutto pervade mentre lento s’acquieta il respiro possente della vita. E cade… sugli antichi silenzi il languore degli attimi vissuti ai limiti dell’esistenza. Volto le spalle alle stelle non già perché somigliano alle speranze sgretolate sul panno nero della delusione. Ma perché ho davanti solo la mia ombra. Senza espressione! E anche se mi chino non incontrerò mai il suo cuore. Quel cuore di velo dove plana la quiete. Volto le spalle alle stelle non già perché sopravvivono ai miei figli. Ma perché di notte -quando la fiaba del cielo è più misteriosapotrebbero diventare occhi pieni di monito capaci di spezzare l’armonia del cosmo stanchi di vedere - nel fluire dei secoli - tutto il male del mondo.
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