Scrivere poesie è sempre stato per
Gabriella come respirare, e poesie ne ha scritte fin dalla fanciullezza.
Alcune le ha tenute per sè, quasi tutte le ha condivise con i famigliari e
gli amici, molte le ha pubblicate nelle raccolte Scùseme Giacomì
(in vernacolo, aprile 1991), Mujche de vita (in vernacolo, agosto
2003) e La vertigine azzurra dell'infinito (in lingua italiana,
aprile 2004). Ora Gabriella vuole condividere le sue "creature" con
tutti quelli che amano la poesia e ne ascoltano la voce.
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